La Fonte Fegatella

 

La Fonte Fegatella era già nota nell’antichità, in epoca romana, ma è stata considerata sorgente di acqua curativa dal 1337, anno in cui l’università di Bologna ebbe sede a Castel San Pietro.
Fu così chiamata perché, secondo la tradizione, le pecore di un gregge, abbeverandosi ad essa, guarirono da un’epidemia che le colpiva al fegato.
Venne costruita una struttura in mattoni che racchiudeva la Fonte, in modo tale che da una delle quattro pareti scaturisse l’acqua.
Questa casupola fu riparata nel 1583. In quell’occasione venne ricavata una stanza a volta, con panchine di pietra, nella quale era possibile entrare per bere.
Su disegno del Prof. Passatempi e con la collaborazione del Dott. Bassi, nei primi anni del dopoguerra venne realizzata una struttura molto simile a quella attuale. Fu pure arricchita con elementi decorativi di pregio, alcuni di questi realizzati da Antonio e Cleto Tomba, che oggi, purtroppo, non sono visibili.
L’ultima ristrutturazione del 2001 ha dato alla fonte l’aspetto attuale.

Anteguerra

 

Dopoguerra