I pilastrini

I PILATRINI VOTIVI

L’economia della nostra regione è sempre stata a vocazione agricola e il mondo contadino, con i ritmi legati ai lavori dei campi e all’alternarsi delle stagioni non sempre favorevoli per i raccolti, era permeato di una forte religiosità : ci si affidava alla Vergine Maria come intermediaria, ai santi perché proteggessero il bestiame e i raccolti dai quali dipendeva la sopravvivenza della famiglia.
Tracce di questa religiosità popolare antica, spesso ora ignorate , sono le edicole votive, le maestà e i pilastrini che indicavano incroci e confini agrari, che erano posti lungo le strade o presso le masserie isolate. I pilastrini combinazione di fede, tradizione e cultura popolare sono figli di un’arte povera, non per questo meno suggestivi nella loro essenzialità.
L’origine è da ricercarsi nella storia precristiana e ci riporta alla cultura etrusca e romana: nel mondo pagano il tempietto aveva la funzione di permettere al viandante di invocare la protezione delle anime dei defunti , poste a tutela dei crocicchi, stradali e dei bivi, perche gli indicassero la direzione giusta o per essere protetto da ladri e banditi . La presenza di una lucerna permetteva un sicuro orientamento ed era un punto di riferimento. Queste tradizioni precristiane furono assorbite dal cristianesimo, i pilastrini servirono per rendere più sicuro e agevole il cammino dei pellegrini verso Roma. Le nicchie delle edicole divennero tre o quattro, la lampada sistemata in quella centrale e posta di fronte alla strada. La chiesa non ostacolò la diffusione di queste manifestazioni di religiosità popolare: si costruivano i pilastrini non solo per indicare il giusto cammino al viandante ma per affidare a Dio la sicurezza delle famiglia, la prosperità del raccolto. In un tempo non così lontano , le piccole comunità rurali si recavano in occasione di particolari festività religiose a pregare e, nelle sere del mese di maggio,a recitare il rosario presso i pilastrini, momento non solo dedicato alla fede e alla preghiera ma di agglomerazione e condivisione , valori che nel mondo moderno lentamente vanno scomparendo.