LINEA GOTICA
Cenni storici: la linea Gotica e l’offensiva di primavera (a cura di Davide Cerè)
Durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia, i nostri territori furono interessati da quella sosta del fronte conosciuto come Linea Gotica, fortificazione di difesa eretta dalla Wehrmacht tedesca per fermare l’avanzata anglo-americana che di fatto divideva in due il paese estendendosi lungo tutta la dorsale appenninica. Questa linea di difesa fu sfondata nell’agosto del 1944 dagli Alleati che in poche settimane raggiunsero le nostre alture in vista della Pianura Padana. Nell’autunno del 1944, dopo la liberazione di Castel del Rio, i Blue Devils dell’88a divisione americana, dopo alcuni giorni di intensi bombardamenti, conquistarono le vette di Monte Cerere il 19 ottobre, Monte Grande il 20 ottobre e Montecalderaro il 23 ottobre, giungendo così a pochissimi chilometri dalla SS9, la via Emilia. A causa del maltempo che limitava le operazioni belliche e a seguito della decisione degli alti comandi alleati di sostenere altri fronti di guerra, le nuove posizioni sulla Linea Gotica, ad eccezione di alcuni avanzamenti dal settore est, fino al fiume Senio, si arrestarono per tutto l’inverno, fino all’offensiva della primavera del 1945. La nuova fase della Linea Gotica fu definita Linea d’inverno, o Winter Line. Per i partigiani e la popolazione civile di questa ampia zona furono mesi di lutti, sofferenze e distruzioni, con una parte del territorio già liberata e un’altra
ancora sotto il giogo dell’occupazione tedesca. Nel territorio di Castel San Pietro, le cime di Montecalderaro (m. 568) insieme a quelle di Monte Grande (m. 607) e di Monte Cerere (m. 605), sono disposte orograficamente in modo tale da costituire una sorta di terrazza naturale che si affaccia sulla Pianura Padana, the Po Plain, in prossimità della via Emilia. Il territorio conquistato dagli Alleati, un’insenatura circondata da tre lati in territorio nemico, costituì quello che in gergo militare si definisce “saliente”. Su questo fronte di guerra si affrontarono complessivamente decine di nazionalità diverse.